Ieri ho cominciato a fare i pacchi del trasloco.
E’ incredibile come, anche solo in un anno di vita (tanto è che siamo in questa casa), si siano accumulate cose, ricordi e storie completamente alla rinfusa.
Sarà un segno?
Decido di cominciare dal mobile più antipatico da svuotare: il cassettone del soggiorno (antico pezzo di famiglia di Homo, ovvero il ricettacolo dove ogni schifezza che circola per casa va a finire in una situazione di assoluta promisquità).
Bene. Proseguiamo.
Con lo spirito di Indiana Jones che esplora il Tempio Maledetto, mi accingo a dare inizio all’impresa.
Nei suddetti cassetti reperisco nell’ordine:
– N.2 micro calze della befana nere piene di sabbia (!) regalataci dalla mia mamma in ricordo degli infantili tempi che furono. Ovvero come traumatizzare eventualmente un poppante con una calza modello “Tim Burton”.
– N.2 tessere elettorali mia e di Homo: cercate invano per ore rivoltando casa qualche settimana fa. Dopo che, sotto un caldo torrido, ci siamo attraversati Roma per farle rifare, con naturalezza estrema, le impavide, riemergono. Stronzissime!
-N.1 pallina blu di eppi-dog: lei, quella storica. La pallina smangiucchiata che ha ormai una puzza tra il pesce marcio e le superga dell’85, ma senza la quale il suddetto cane non puo’ assolutamente sopravvivere.
– N.1 foto di me sedicenne con nientepopodimenoché Morten Harket, storico cantante degli A-ah: che riemergesse il mio passato adolescenziale da groopie…beh! questo proprio era imprevedibile. (Per la cronaca: devo dire che a distanza di 20 anni il tipo nonstamessonientemale, buttate uno sguardo su google che vi rifate gli occhi, tanto per iniziare bene la giornata).
– numerosi altri premi e cotillon che non sto qui ad elencare per non tediarvi di prima mattina. Ma poi, che accidenti saranno mai ‘sti cotillon?!
Ora mi domando: adesso che tutte queste cose sono state lanciate alla rinfusa in due scatoloni….che etichetta dovrei mettere secondo voi per capire, da qui a un mese, che cavolo c’è lì dentro??!!
Come le vedo lontane ‘ste vacanze.
Non mettere nessuna etichetta, così sai subito di cosa si tratta. Però non è simpatico scoprire nel fondo di un cassetto degli oggetti dimenticati che evocano diversi ricordi?
SI SI E’ simpatico.
ma non quando sei in pieno trasloco.
per ogni cosa sono stata un quarto d’ora a guardarmi intorno per decidere dove farla finire….
per poi buttarle tutte assieme in uno scatolone….
che fine poco dignitosa!
🙂
🙂 diciamo che “conosco la situazione”.
Io metterei un bella etichetta con scritto “cassettone del soggiorno” tanto probabilmente è lì che torneranno fino al prossimo “tuffo nel passato” 🙂
@rita:
mi sembra un’ottima idea.
pratica ed esperta! 🙂
La nostra mansarda , chiamata anche la mansarda degli orrori, è stra-colma di roba di mia suocera che dal 1940 tiene tutto gelosamente conservato. Comunque, ad ogni trasloco, avevo l’occasione buona per buttar via un pò di roba, ma i ricordi, quelli no, mi seguono ovunque!! Però come ti capisco…un bacione
@jodee:
grazie per la comprensione!
Anche perchè io vorrei buttare tutto, mentre Homo non vuole buttare niente!
Tra i due litiganti Eppidog gode!
🙂
Io che non sono pratico, ci metterei l’etichetta “a volte ritornano”, o anche un nietzscheiano “ciclicità del tempo”.
p.s. credo che cotillon significhi “premi”… tipo “premi e premi”… no, credo significhi “omaggi”… no, credo che, e basta pepper.
Io, dopo una attenta e impietosa cernita, butterei tutto.
Ci vuole coraggio, lo so, ma non ci sono molte altre soluzioni per evitare di riempirsi la casa…
Buon lavoro! 🙂
Io sto con Rita: ex cassettone probabilmente è l’etichetta migliore
Sennò puoi andare con il classico
varie
o con il sempre verde
cianfrusaglie
o con il più moderno
cazzatine
Tanto, nella mia esperienza di trasloco, i 9/10 degli scatoloni ha una di queste scritte: vestiti, stoviglie o libri.
ps: ma quella con Morten era una foto o lo specchio con vicino la foto del cantante così se ti guardavi eravate insieme (kitschissimo)?
ustre ..se ti vuoi sbarazzare delle calze modello Tim Burton.. ci sono iooooooooo!! dalle a meeeee!!! a meeee! 😀
Take on meeeeeeeeeeee
voglio vedere la foto !
….ovviamente….
………………..L U C I D A L A B B R A
sei simpaticissima… 🙂
@peppermind:
ma se ci mettessi l’etichetta “arieccoli”?!!?
che dici funziona?
@polvere di riso:
cara mia. parli bene tu! Ma dovrei poi fare i conti con Homo che invece lui non butta mai niente…
è di quelli che “non si sa mai – può sempre servire”
🙂
@Fra Puccino:
vada per “ex cassettone”! Archiviato così. E vi penserò quando tirerò fuori tutto quel bordello! 🙂
@marlene:
che faccio? te le spedisco?!
@Antonio:
Con quella mise anni ’80 modello “pantaloni ascellari e spalline da Goldrake”….col cavolo che la faccio girare quella foto!
non sperarci nemmeno!
@Tendallegra:
era sottinteso cara!
Ormai è anche il mio mantra. E in questi giorni quanto mai usato! 😦
@infinitylive:
magrazie! Pensa quanto so’ simpatica quando tutto va bene… 🙂
Io per quella roba lì ho scritto nei miei traslochi “cazzate”. rende subito il concetto di inutilità in modo che lo scatolene venga immediatamente riposto in cantina o soffitta senza passare dal via.
Però ecco, io la foto di te groupie me la sarei vista volentieri.
Per quanto riguarda i cotillons, citando Wonderland:
“Chiamasi cotillons i farfallini/cappellini/coriandolini e quant’altro, distribiuti gratuitamente alla gente per sentirsi ancora più triste a quelle feste tristi tipo Capodanno al ristorante “Da Zia Maria”, età media 75.”
ahahahahh!!!
bellissima la storia dei cotillons!
Comunque:
scordatevi la foto da groupie anni 80!
No! No! E poi no!
non ci sperate proprio!
Risparmiatevi la scena di me con:
– capello frisé tipo Jon Bon Jovi ai tempi di gloria
– mascara e ombretto blu che manco Cindy Lauper
– orecchini giganti a cerchio modello hoola Hoop
Vi prego.
Abbiate pietà.
grazieeeeeeee
Io avevo pensato a “Varie”, ma mi ha preceduto Fra’. Poi ho trovato delizioso “arieccoli”.
Comunque, è un peccato che non si possa scrivere sull’etichetta un “v. post”, con il post che si apre picchiettando con le dita sull’etichetta però… puoi sempre attaccare il post sull’altro lato della scatola!
Buon trasloco!
La foto con Morten merita almeno una cornice, non è mica da tutti avere un simile cimelio, ci impazzivo anch’io per lui!
Sullo scatolone scrivi Vintage, noi adoriamo questo genere di cianfrusaglie, di cose kitch, inutili, ma ogni cui pezzo è una tessera di passato!
Ti abbiamo scoperta passando attraverso il blog di Andrea, le cose migliori vengono per caso!
Baciotti da Sabrina&Luca
@patty:
pregooooooo!
@diemme:
vabbè faccio così e taglio la testa al “topo”: stampo la foto del post e ce l’appiccico sopra…
speriamo di non mettere per sbaglio nel pacco pure Eppi-dog! 🙂
@sabrina&luca:
Morten, morten! Quanti sospiri adolescenziali….
e se ti dico che ne ho una pure con Jon Bon Jovi? AhAHHHAH!
Non si capisce dove iniziano i suoi capelli e dove finiscono i miei! 🙂 🙂
Ottimo “arieccoli”, conciso, efficace, ed evocativo… 😛
@marlene: poi quelle calze me le fai vedere eh?
Mi interssano solo le calze, quindi il resto dei vestiti puoi non metterli, quel giorno…
(riuscirà la fantomatica retorica del nostro eroe, laddove essa l’intento mira al… vabbe’, me so’ perso)
@Peppermind:
AO’ ! MA CHE CE STAI A PROVA’ CO’ MARLENE SUL BLOG MIO ??!?!
Ma no!
Era solo una curiosità MERAMENTE scientifica.
Poi ci provo anche da antre parti… 😛
infatti mi pareva….
😉